Agaricus xanthodermus Genevier
Loc. Chiaravalle (AN) – Parco 1° Maggio – 8-11-2012 Foto Livio Agostinelli
Cappello: 8-14 cm, emisferico-convesso, talora tronco-conico (trapezoidale) infine appianato, margine involuto e appendicolato da minuscoli resti velari parziali , colore bianco, liscio, alcune volte squamuloso al centro con colorazioni ocra, ingiallente allo sfregamento.
Lamelle: libere, strette, abbastanza fitte, con lamellule, inizialmente biancastre, poi rosa sempre più scuro fino al bruno cioccolato, filo lamellare sterile.
Gambo: 5-14 x 0.8-2,5 cm, cilindrico e slanciato, incurvato in basso fino a formare un bulbo tondeggiante che ingiallisce se traumatizzato. Presenta un anello ampio e vistoso che rimane a lungo attaccato al margine del cappello.
Carne: biancastra che alla base del gambo si macchia di un caratteristico colore giallo-cromo, odore di inchiostro e/o di fenolo.
Habitat: cresce nei prati, nei parchi , lungo i sentieri nel periodo estivo-autunnale.
Microscopia: spore 4,5-6,5 x 3.5-4 µm, ovoidali. Sporata bruna con sfumature violette.
Note: trattasi di un fungo abbastanza diffuso e facilmente confondibile con agarici del gruppo Arvensis che però hanno un odore anisato e la carne che al taglio non ingiallisce. Agaricus xanthodermus, se ingerito, provoca disturbi grastro-intestinali importanti.
Materiale studiato:
Località Chiaravalle (AN) – Parco 1° Maggio - Prativo ai bordi di una pineta – 8 Novembre 2012
Legit. e Det: Livio Agostinelli